OPERA!
Fino a che punto l’Opera dialoga con la società? L’opera è una macchina politica? Il suo significato cambia nel tempo? Lo spettacolo è solo nello spazio del palcoscenico o chi viene rappresentato è il pubblico, quello che sta in platea? Rispondere a queste domande e mettere a fuoco il rapporto tra opera lirica e società è la ragione della mostra Opera!, realizzata in occasione di Parma 2020. 514 i pezzi esposti tra quadri, volumi antichi, stampe, fotografie, libretti, riviste, documenti d’archivio, costumi, oggetti di scena e materiali audiovisivi e sonori, provenienti da 75 prestatori pubblici e privati. Tra le opere in mostra: i quadri di Francesco Hayez I vespri Siciliani (1846) dalla Galleria di Arte Moderna e Contemporanea di Roma, e Papa Urbano II sulla piazza di Clermont predica la prima Crociata (1835) dalla Collezione della Fondazione Cariplo di Milano; il dipinto Au théatre di Federico Zandomeneghi (1885-1895) dall’Istituto Matteucci di Viareggio; abiti di scena e da sera, tra cui un pezzo di Balenciaga da Tirelli Costumi di Roma. Si offre così un panorama nel quale l’opera si rivela plasmabile al mutamento dei tempi, eppure anche luogo di conservazione dei riti del vivere insieme. Lo spettacolo non è infatti solo quello che si svolge sulla scena, ma quello che sta davanti alla scena: anche il pubblico è teatro d’opera.
Prodotta da Comune di Parma
In collaborazione con Teatro Regio di Parma
A cura di Gloria Bianchino, Giuseppe Martini
Allestimento Margherita Palli Rota
Data
Palazzo del Governatore
dal 18 settembre al 13 gennaio 2022