Letteralmente Verdi
“Ritornai a casa col Nabucco in tasca”, “Mi occupo alacremente di Aida ma a tutt’oggi non ho potuto ancora avere i figurini”, “Nabucco mi trottava pel capo…”, “Ora Aida è incamminata, ed io l’ho abbandonata al suo destino”, “Non so se verrò a Parma a porre in scena il Nabucco”, “Non parliamo dunque più di questa Aida”… Due delle più popolari opere di Verdi, quella che segnò l’inizio del successo e quella che consacrò il suo nome a livello europeo, raccontate attraverso le sue stesse lettere: epopea di una carriera, ritratto di artista da giovane e da maturo, ma anche aneddoti, arrabbiature, soddisfazioni, con l’esecuzione di brani per ensemble di ottoni.
Data
Auditorium Paganini
venerdì 18 ottobre 2019, ore 20.30
Interpreti
TULLIO SOLENGHI
con
GOMALAN BRASS QUINTET
Tromba MARCO BRAITO
Tromba MARCO PIEROBON
Tuba STEFANO AMMANNATI
Trombone GIANLUCA SCIPIONI
Corno NILO CARACRISTI
Musiche
GIUSEPPE VERDI
Lettere su Aida e Nabucco scelte da
GIUSEPPE MARTINI
Realizzato da Società dei Concerti di Parma
Commissione del Festival Verdi in prima assoluta