RAMIFICAZIONI
Madrigali
MADRIGALI
Date
PARMA, TEATRO FARNESE
Venerdì 18 ottobre 2024, ore 21.00
Sabato 19 ottobre 2024, ore 22.30
Durata 1 ora e 15 minuti, senza intervallo
Programma
La lontananza nostalgica utopica futura
LUIGI NONO
Violino MIHAELA COSTEA
Regia del suono ALVISE VIDOLIN
Il combattimento di Tancredi e Clorinda
CLAUDIO MONTEVERDI
Regia e visual FABIO CHERSTICH
Coreografia e movimenti scenici PHILIPPE KRATZ
Danzatori GADOR LAGO BENITO, ALBERTO TERRIBILE
GHISLIERI CONSORT
Controtenore CARLO VISTOLI
Violini CLAUDIO RADO, ELENA ABBATI
Viola CORINNE RAYMOND-JARCZYK
Violoncello GIULIO PADOIN
Violone MICHELE GALLO
Tiorba FRANCESCO OLIVERO
Cembalo DENIEL PERER
Coproduzione
Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, Teatro Regio di Parma/Festival Verdi, Torinodanza Festival – Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Ghislierimusica – Centro di Musica Antica
Progetto di Danza e Musica dal vivo per la valorizzazione del patrimonio culturale italiano commissionato e coordinato da Direzione Generale Musei, a cura di Musei Nazionali di Perugia – Direzione regionale Musei nazionali Umbria e CCN/Aterballetto, con il sostegno di Direzione generale Spettacolo dal vivo.
Il progetto si inserisce all’interno di Italia Danza, coprogettazione del CCN/Aterballetto con la Direzione generale per la Diplomazia pubblica e culturale del MAECI e per la Promozione del patrimonio artistico italiano all’estero.
Il concerto rientra in Arcipelaghi, il progetto 2024 di Reggio Parma Festival
Ramificazioni
Le opere di Giuseppe Verdi non ammettono letture univoche. Troppi i riferimenti e troppo varie le prospettive per riuscire a isolare temi e significati entro parametri predefiniti. Tuttavia, nella costruzione del Festival, può essere utile individuare aspetti specifici nella produzione del Maestro per allargare l’orizzonte e disegnare nuove traiettorie.
Verdi ha fatto propri argomenti universali, comuni a ogni epoca. Partendo da questo presupposto, abbiamo provato a tracciare un percorso che, con libertà e immaginazione, contribuisca a far emergere l’eredità tramandata e i legami con gli autori che lo hanno preceduto.
Il Festival 2024 propone alcune delle opere in cui Verdi si è maggiormente confrontato con soggetti incentrati sul potere e la politica oltre che, più in generale, sugli ideali di libertà. Tra i molti autori che hanno toccato questi temi, abbiamo quindi scelto di indagare i collegamenti con Luigi Nono e Arnold Schönberg – rispettivamente a 100 e 150 anni dalla nascita –, così come quelli con Claudio Monteverdi e Dmitrij Šostakóvic.
La caleidoscopica successione di tempi e stili che così si tratteggia vuole incoraggiare a sperimentare itinerari inediti, assecondando il disvelarsi di nuove prospettive e dando vita a ramificazioni che, da una stessa radice, si protendono verso una molteplicità di letture.