UNA SOTTINTESA COMPLICITÀ.
SCRITTI PER GIAN PAOLO MINARDI
Presentazione del volume edito da Libreria Musicale Italiana, Lucca 2022
Data
Ridotto del Teatro Regio di Parma
domenica 25 settembre 2022, ore 16.00, ingresso libero
Saluti
Anna Maria Meo, Direttore generale Teatro Regio di Parma
Introduce e modera l’incontro
Angelo Foletto, Presidente Associazione Nazionale Critici Musicali
Intervengono
Claudio Toscani, Professore Università degli Studi di Milano e Presidente Società Italiana di Musicologia
Enrico Bronzi, violoncellista, direttore d’orchestra e docente Universität Mozarteum Salzburg
Simona Tosini Pizzetti, storica dell’arte e già Direttrice Fondazione Magnani Rocca
Andrea Estero, editore Libreria Musicale Italiana e Direttore «Classic Voice»
Alessandro Rigolli, «il giornale della musica», curatore del volume
“Un lavoro corale e spontaneo, rappresentato da un testo composto da contributi anche molto differenti ed eterogenei, ma che nel loro insieme esprimono, nella simbolica concretezza delle pagine rilegate e delle parole stampate, la gratitudine di un gruppo di allievi nei confronti del loro maestro.
Questo, in estrema sintesi, è il significato del volume Una sottintesa complicità. Scritti per Gian Paolo Minardi (Libreria Musicale Italiana, Lucca 2022), che verrà presentato domenica 25 settembre (ore 16.00) in un incontro ospitato al Ridotto del Teatro Regio di Parma con la partecipazione di Angelo Foletto, Presidente dell’Associazione Nazionale Critici Musicali e autore della prefazione al volume, Claudio Toscani, Professore all’Università degli Studi di Milano e Presidente della Società Italiana di Musicologia, Enrico Bronzi, violoncellista, direttore d’orchestra e docente all’Universität Mozarteum Salzburg, Simona Tosini Pizzetti, storica dell’arte e già Direttrice della Fondazione Magnani Rocca, Andrea Estero, Direttore di «Classic Voice» ed editore della Libreria Musicale Italiana che pubblica il libro, oltre al curatore della pubblicazione Alessandro Rigolli de «il giornale della musica».
La citazione che titola il lavoro, tratta dall’Introduzione al volume I Concerti per pianoforte e orchestra di Mozart dello stesso Gian Paolo Minardi (Studio Tesi, 1990), restituisce lo spirito generale che ha animato questa iniziativa: la complicità ‘con’ e ‘tra’ i suoi allievi. Il libro vuole infatti omaggiare il suo dedicatario non in chiave celebrativa -un approccio, come sa bene chi conosce Minardi, poco compatibile con la sua indole -bensì allo scopo di rendere anche solo simbolicamente merito al suo impegno didattico, accademico e critico, nonché riconoscere, con la misura e il garbo che gli sono propri, l’essenza del suo carattere personale e umano”.